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Aprile 2015

Una bella storia
 
maggio 2015

In una delle nostre due scuole c’è un bambino che parla pochissimo: due o tre parole.

Il M° Andrea, in previsione della rappresentazione dell’operina, ha fatto ripassare a tutti i bambini i testi dei canti.

Ogni bambino doveva recitarlo o cantarlo da solo.

Il bambino in questione naturalmente non è stato interrogato.

Alla fine del controllo in classe, il bambino che parla poco ha alzato la mano e ha fatto capire ad Andrea che anche lui voleva recitare la sua parte.

Andrea, imperturbabile, gli ha detto: ”Certo, forza, comincia!”.

Questo bambino, nell’assoluto silenzio della classe, ha recitato tutto il testo, da cima a fondo, senza dimenticare una parola.

Alla fine è scoppiato il finimondo da goal dell’ultimo minuto di partita.

Applausi, bravo!, abbracci e ancora applausi.

Noi di 11note avremmo voluto esserci.
maggio 2015

Musica e pittura astratta

 

Il maestro Andrea ha fatto ascoltare ai bambini due pezzi di musica molto diversi tra loro.

Potente e drammatica la prima musica di Bach.

Ecco un Bach di quarta elementare
 
Bach 4
 
Gioiosa la seconda.

Concerto per flauto e orchestra K 313 in Sol maggiore di W. A. Mozart (il Rondò)

 

 
Ed ecco un Mozart di terza
 
Mozart 3
 
 
Andrea ha chiesto ai bambini di esprimere solo con i colori le emozioni che avevano provato. Ed ecco il risultato.

La musica e la pittura non hanno bisogno di parole.

Abbiamo l’esempio dell’artista Gabriele Amadori che va ancora più in là. Mentre dipinge, i musicisti “suonano” la sua pittura.
Guardatelo all’opera.
 

 
Un altro artista, il musicista e pittore Daniele Lombardi, “scrive” la musica del flautista Roberto Fabbriciani, dopo averla ascoltata.